La Gabs G3: La mia nuova amica fedele

Non so voi, ma per me il rapporto fra una donna e la sua borsa del cuore è molto intimo. Di solito ne abbiamo varie, perché si adattino al nostro umore attuale, la “mise” del giorno e le condizioni del tempo. Tutte belle, ognuna speciale con un suo ruolo particolare nel dare voce alla nostra vita stilosa. Ma fra tutte quelle c’è sempre lei. Quella che in realtà vorremmo mettere sempre. Che a volte ci fa sconvolgere abbinamenti coloristici pur di indossarla o, nei casi delle fashion victims croniche fra noi, ci fa cambiare all’ultimo momento qualche accessorio per renderla comunque adatta. Quando poi è arrivato il momento del congedo, perché con l’uso si è sciupata definitivamente, troviamo mille ragioni per non doverci separare dall’amica fedele.

Dal momento che la nostra vita è invece stravolta dall’attesa più dolce del mondo (ossia nove mesi d’indeterminate sofferenze come nel mio caso), le nostre richieste alle borse fashion cambiano drasticamente!!! Ora bisogna pensare alla loro utilità piuttosto che mettere in ballo questioni di stile. E’ necessario avere lo spazio giusto per potersi portare in giro l’intera casa, perché pare che altrimenti fuori le mura protettrici si sia perse nei momenti cruciali, come quelli della temuta fuoriuscita di cacca liquidissima color zafferano!!! Così si vedono girare alcune neomamme (due di quelle eravamo noi 😉 ) con certi bagagli enormi, che d’ingombro superano facilmente le dimensioni del mezzo di trasporto per la prole! L’utilità di queste valigione, a volte addirittura carine nelle trovate coloristiche, è messa a dura prova nel momento in cui si tenta di infilarsi con essa sulla spalla e lo junior in braccio, in un bagno microscopico con un fasciatoio altrettanto microscopico (se mai esiste!!!), dopo essersi scusate con la metà delle persone sedute nel ristorante per avergliela sbattuta in testa! Per fortuna, con l’avanzare del tempo e del numero di figli, cominciamo a rilassarci e capiamo che ci possono essere tante alternative (di sicuro più stilose) di quei mostri che si sono inventati i designer dell’industria infantile. E che esistono borse belle che abbiano anche la capienza giusta per ospitare sia qualche pannolino, un eventuale cambio (in una bustina di plastica!), una confezione pocket di salviettine umidificate, come anche il portafoglio, la crema mani per voi (perché i primi mesi non facciamo altro che lavarci in continuazione le mani!!!) e una bottiglietta d’acqua.

E qui entra in scena la mia nuova amica fedele che in un lampo mi ha fatto superare il lutto per la sorella che l’ha preceduta: la mia nuova gabs G3 color petrolio!!!

Gabs, di Franco Gabrielli, è un brand 100% made in Italy che sorprende per la sua adattabilità, la varietà di colori e motivi (oltre 6.000 varianti) e la qualità dei materiali a un prezzo assolutamente competitivo – a seconda del modello ve la potete far diventare amica a partire dai 80 € ca. Grazie ai magici bottoncini azzurri, diventati il simbolo del marchio, praticamente ogni borsa Gabs (nient’altro che l’anagramma della parola baGs) cambia la sua forma adattandosi all’uso che di essa viene fatto. In più tutte le borse più grandi hanno la tracolla staccabile, nel mio caso molto apprezzata quando vado al parco con i bimbi; normalmente invece mi piace più senza, per la sua forma essenziale che esalta il colore stupendo! La cura del dettaglio si riflette nelle piccole trovate, come i mini taccuini che decorano le mitiche G3, icona del marchio, o nella shopping bag in dotazione all’interno, utilissima per custodire le salviettine senza che rischino di macchiare l’amata borsa 😉

Così ho attaccato l’amore per questo brand alla mia cara co redattrice, che essendo appena arrivata alla terza figlia, si è stancata del suo mostro di nursery bag XXL e optando per una scelta più chic e pratica, ha trovato anche lei la sua nuova Gabs del cuore (in realtà sarebbero ben tre borse, perché l’imbarazzo della scelta ci fa perdere facilmente la testa !!!). Quando poi non riesce a infilarci proprio tutta la casa, si aiuta con una piccola sacca di stoffa depositata nel cestino del passeggino – tra l’altro diventate anch’esse veri e propri fashion statements anticonformisti nella mia città nativa Berlino, rispecchiando il senso per l’essenziale della mentalità teutonica…I love you Berlin!

Per saperne di più …http://gabs.it/

Per diventare amiche:-) http://www.lollishop.it/

 

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